Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Vergine Blachernitissa

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece porta d'ingresso alla chiesa, Vergine Blachernitissa fra due Angeli

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece porta d'ingresso alla chiesa, Vergine Blachernitissa fra due Angeli

M

C

TR

544

C

CIDM

2

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Vergine Blachernitissa

Position

esonartece, campata terza, parete occidentale, lunetta sulla porta d'entrata alla chiesa

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Vergine Blachernitissa - Cristo Bambino - Angeli

11 F 23 1 : 11 D 21 : 11

Iconographic description

La lunetta, per l'inserimento di un arco sulla porta che conduce alla chiesa, è ridotta ad una stretta area semicircolare. Al centro, è rappresentata la Vergine in atteggiamento orante: ha il campo nimbato e indossa un maphorion di colore blu, bordato di oro e di rosso, dal quale spunta un velo, in corrispondenza della fronte. Davanti al grembo della Vergine, all’interno di un’aureola ovoidale sospesa, resa con tonalità tenui, è raffigurato il busto di Cristo Bambino: ha il capo caratterizzato da un nimbo dorato crucisegnato e con la mano sinistra regge un rotolo. Sia la Vergine che il Bambino sono identificati da iscrizioni ed hanno lo sguardo rivolto verso la propria sinistra. Ai lati, si trovano due angeli in volo, rappresentati di profilo, con le mani velate, rivolti in adorazione verso la Vergine (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, pp. 40-41; BECKWITH 1967, L’arte di Costantinopoli, p. 95; MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 17; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 13; CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 129; MANGO 2000, Chora, p. 38).

Iconological description

Questo tipo di rappresentazione della Vergine con il Bambino sottintende l'Incarnazione ed è nota come Blachernitissa, poiché si ritiene che il suo prototipo sia un'icona della chiesa della Vergine delle Blacherne, a Costantinopoli. Il busto del Cristo Emmanuele richiama la profezia di Isaia 7,14, ripetuta nel Vangelo di Matteo (1,23): "Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio, e lo chiameranno con il nome di Emmanuele, che significa "Dio con noi".

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol. 1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313-1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

69

Width

360

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

a sinistra e a destra della Vergine

Transcription

m(ete)r th(eo)u e chora tou achoretou

Notes

La Madre di Dio, dimora dell’incontenibile.Tale espressione venne coniata da san Cirillo d'Alessandria per esaltare la maternità divina di Maria.Il termine "incontenibile" fa riferimento al Figlio di Dio nel grembo di Maria: esso allude all'Inno Acatisto (5. sec.) composto probabilmente da Romano il Melode, in onore della Vergine Maria, per ringraziarla di aver liberato Costantinopoli da un'irruzione di barbari.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

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Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece porta d'ingresso alla chiesa, Vergine Blachernitissa fra due Angeli

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

BECKWITH, JOHN L'arte di Costantinopoli : introduzione all'arte bizantina (330-1453)

BIBLIOGRAPHY

MARINI CLARELLI, MARIA VITTORIA Il monastero del Gran Logoteta. La decorazione di San Salvatore in Chora

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Chora mosaics and frescoes

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven