Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo del Portico A1
OBJECT
OBJECT
Definition
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pavimento musivo
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Identification
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frammento
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Name/Dedication
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pavimento musivo del cosiddetto Palazzo di Teoderico, Portico A1
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Description
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Dal Portico A1 sono stati strappati 4 frammenti non adiacenti, pertinenti al medesimo livello, collocati su quattro supporti differenti.
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SUBJECT
SUBJECT
Identification
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Cosiddetto Palazzo di Teoderico, Ravenna - Decorazione geometrica bianca e nera con punteggiato di crocette - Decorazione geometrica bianca e nera con punteggiato di crocette alternate a tessere nere - Decorazione geometrica bianca e nera con motivo circolare - Decorazione geometrica bianca e nera con file di spine corte dentate ai lati di due cerchi concentrici
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48 A98 1
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Iconographic description
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Il frammento (1) è un tessellato bianco a ordito diagonale con punteggiato di crocette monocrome nere, collocate a intervalli regolari di 15 cm (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de la mosaique, tav. 5, c). Il frammento (2) è un tessellato bianco a ordito diagonale con punteggiato di crocette nere, alternate a tessere rettangolari a zampe di gallina (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de la mosaique, tav. 107, d), collocate a intervalli regolari di 20 cm, con doppia fascia verticale bianca e nera. Il frammento (3) è un tessellato monocromo bianco a ordito di filari spezzati (BALMELLE, Le decor geometrique de la mosaique, tav. 108, c) con punteggiato di crocette nere collocate a intervalli regolari di 15 cm. Nel campo è stato inserito un motivo circolare costituito da due file di tessere intervallate, da cui partono 14 raggi neri ed una linea spezzata a doppia V. Al centro si trova un quadrato chiuso fra due lati concavi e due elementi ovali neri. Il frammento (4) è un tessellato bianco a ordito di filari paralleli irregolari (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de la mosaique, tav. 105, a), con decorazione costituita da due file di spine corte dentate (BALMELLE 1985, Le decor geometrique de la mosaique, tav. 12, a) con i vertici volti all'esterno, ai lati di due cerchi concentrici, campiti da una crocetta nera attorniata da una scacchiera.
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GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION
Country
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Italia
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Region
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Emilia-Romagna
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Province
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RA
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City
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Ravenna
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Locality
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Ravenna
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Diocese
SPECIFIC LOCATION
Typology
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museo
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Qualification
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statale
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Denomination
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cosiddetto Palazzo di Teoderico
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Date
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9. sec.
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Address
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via di Roma, angolo via Alberoni
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Specific location
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piano superiore
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Notes
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Il cosiddetto Palazzo di Teoderico è il nartece della chiesa di S. Salvatore ad Calchi, probabilmente altomedievale, indagata da Mario Mazzotti negli anni Cinquanta del secolo scorso, creduta erroneamente la facciata del palazzo teodericiano.
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LOCATION AND PROPERTY DATA
Original location
INVENTORY OF MUSEUM OR OF SUPERINTENDENCE
Number
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6411-6414
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Placement
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Ravenna, SBAP
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Italia
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Emilia-Romagna
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RA
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Ravenna
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Ravenna
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orti
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privati
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Orti Serena Monghini
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via di Roma, angolo via Alberoni
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Lo scavo del 1908 - 1914 nell'area del cosiddetto Palazzo di Teodorico ha messo in luce una serie di strutture abitative pluristratificate, sulla cui interpretazione, sequenza cronologica e committenza gli studiosi si trovano ancora discordi.Dalle più recenti analisi dei dati di scavo sembra possibile evincere che alla fine del 1. sec. a.C. - inizio 1. sec. esistevano due complessi edilizi: quello settentrionale riconducibile ad una villa suburbana, rispetto all'abitato di Ravenna, con triclinium/tablinum affiancato da altri ambienti e affacciato su un atrio. Nel settore meridionale è stata individuata una serie di ambienti affacciati su un corridoio (A1), ripavimentati a mosaico verso la fine del 1. sec. - inizi del 2., riguardo ai quali non è possibile stabilire se facessero parte della villa suburbana. Nel 4. secolo l'intero complesso risulta essere una residenza di notevoli dimensioni, costituita dagli ambienti dei settori settentrionale e meridionale che gravitano attorno ad un grande cortile porticato.In età onoriana (prima metà del 5. sec.) la residenza viene ulteriormente monumentalizzata e si trova ad avere, a nord, una grande aula absidata (Stanza L) pavimentata, forse proprio in questa fase, in opus sectile: è probabile, ma non dimostrabile archeologicamente, che il complesso sia il palazzo imperiale di Onorio, che nel 402 trasferì la capitale a Ravenna. In età teodericiana (493 - 526) il palazzo viene nuovamente trasformato: nel settore nord vengono aggiunti alcuni ambienti fra cui un grande triclinio triabsidato (Sala S); alcuni ambienti vengono ripavimentati a mosaico. Le ultime modifiche di una certa consistenza si hanno nella seconda metà del 6. secolo, quando il livello di alcuni ambienti è innalzato mediante una nuova pavimentazione a mosaico. Il palazzo rimane attivo almeno fino all'8. secolo inoltrato. Gli episodi successivi sono riconducibili ad una destrutturazione sempre più accentuata, genericamente inquadrabile nell'alto Medioevo.
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METHOD OF FINDING
Type of finding
INFORMATIONS ON FINDING
Denomination of archaeological site
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cosiddetto Palazzo di Teoderico
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Management of the work
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Ravenna, Soprintendenza ai Monumenti (dal 1907)
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Those who did the work
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Ghirardini, Gherardo
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Date
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1914
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CHRONOLOGY
GENERAL CHRONOLOGY
SPECIFIC CHRONOLOGY
From
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50 a.C.
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ca.
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To
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49
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Validity
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ca.
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bibliografia
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MANZELLI, VALENTINA Ravenna
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p. 145
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Date
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1. sec., prima metà | 0 - 49
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Grounds of basing the dates
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bibliografia
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Notes
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Datazione proposta da Fede Berti, su base stilistica (BERTI 1976, Regione 8. : Ravenna, p. 30).
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CULTURAL DEFINITION
AUTHOR
PRESERVATION STATUS & RESTORATION
RESTORATION
Date
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100, post |100
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Description
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Il frammento (3) e il frammento (4) subiscono nel corso dei secoli diversi interventi di restauro, tutti lavori di incerta datazione.
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INTERVENTION
Title of the intervention carried out during restoration
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integrazione / rifacimento
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Description
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Il frammento (3) è, in un primo momento, oggetto del risarcimento di una lacuna - colmata con le tessere disposte in andamento diagonale - mediante la ripresa della parte del rinfascio e del fondo ad essa vicino. In questo intervento si evita di tenere conto del motivo con punteggiato di crocette monocrome nere, ripetuto solo due volte e non in allineamento con le precedenti, così come della stesura originaria del fondo stesso che si caratterizza per un motivo "a spina". In un secondo momento si restaura nuovamente la balza marginale nera inserendovi l'angolo di una lastra marmorea dalla faccia superiore sagomata ed un frammento di mattone ed adoperando in un terzo punto tessere bianche di taglio grande ed irregolare. Si ritiene contemporaneo a questo secondo intervento, date le dimensioni delle tessere, l'integrazione di una lacuna del campo, colmata con due filari intervallati di tessere nere, un cerchio da cui si dipartono quattordici brevi ed irregolari raggi. Esso contiene una ulteriore partizione dai lati concavi, dal centro segnato con un piccolo quadrato e dalle estremità a campo nero irregolare. Anche il frammento (4) costituisce un restauro del pavimento a filari obliqui di crocette nere a quincunce, del portico A1. La fascia nera di quattro filari di tessere che costituisce il listello interno d'incorniciatura è interrotta per un tratto di 50 cm da una ripresa poco accurata di tessere bianche. E mentre nel resto del corridoio al listello bianco segue la balza marginale nera obliqua, dove si incontra una stesura bianca poco regolare, su cui spiccano, in nero, due file di undici e dodici triangoletti isosceli che si dispongono ai lati di due cerchi concentrici disegnati con poca cura da una fila di tessere (BERTI 1976, Regione 8. : Ravenna, p. 30).
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PRESERVATION STATUS & RESTORATION (2)
RESTORATION
Date
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1908 - 1914
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Responsible institution
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Ravenna, Soprintendenza ai Monumenti (dal 1907)
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Management of the work
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Gherardo Gherardini; Domenico Maioli; Giuseppe Gerola
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Description
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A partire dal 1908, nel corso di diverse campagne annuali, si avviano gli scavi nell'area del cosiddetto Palazzo di Teodorico. L'ultima campagna di scavi viene eseguita nel 1914. Lo scavo dell'edificio permette la discoperta successiva di quattro strati pavimentali, distaccati in numerosi frammenti, in modo tale da permettere la conservazione di parte del sottofondo originale e quindi essere collocati su nuovo supporto, uno spesso strato di malta cementizia. Al termine dei lavori, i frammenti estratti vengono collocati nell'ex-chiesa di San Romualdo, annessa alla biblioteca Classense, allora sala del Museo Archeologico, prima di essere trasferiti nel chiostro della chiesa di San Vitale.Particolare riguardo si pone nei confronti di motivi figurati, staccati nella loro interezza ai fini di una esaustiva documentazione. Per quanto riguarda i motivi geometrici ripetuti invariabilmente si sceglie, invece, di staccarne quadri campione delle dimensioni relative all'estensione dei motivi stessi (GHIRARDINI 1918, Gli scavi del palazzo di Teodorico, pp. 83-97).
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LEGAL STATUS AND RESTRICTION
LEGAL STATUS
General indication
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proprietà Stato
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Specific indication
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Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna
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Address
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via S. Vitale, 17, 48100 Ravenna
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DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES
IMAGES
Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo del Portico A1
IMAGES
Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo del Portico A1
IMAGES
Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo del Portico A1
IMAGES
Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo del Portico A1
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
EXHIBITIONS
Title
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Domus del Triclinio
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Site
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Ravenna
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Date
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2003 - 2004
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Notes
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