Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, La moltiplicazione dei pani

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata terza, volta, metà meridionale, La moltiplicazione dei pani, part.

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata terza, volta, metà meridionale, La moltiplicazione dei pani, part.

M

C

TR

584

C

CIDM

43

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, La moltiplicazione dei pani

Position

esonartece, campata terza, volta, metà meridionale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Moltiplicazione dei pani

73 C 61 21 : 73 C 61 22 : 73 C 61 23

Iconographic description

La scena è suddivisa in quattro episodi: Cristo prende cinque pani e, guardando verso il cielo, li benedice; Cristo spezza il pane e lo porge ai discepoli; i discepoli distribuiscono il pane alle moltitudini; dopo che le moltitudini hanno mangiato, i discepoli portano via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Il primo episodio è collocato al centro del lato orientale della volta, quasi in corrispondenza della testa del grande Cristo sopra la porta che conduce all'endonartece: due discepoli sono stanti l'uno accanto all'altro, rivolti verso Cristo, di fronte a due grandi cesti vuoti posati a terra; delle figure si conserva solamente la parte superiore. A destra, è rappresentato il secondo episodio: Cristo, chinato su tre cesti, spezza un pane e lo porge ai due discepoli stanti, con le mani tese a riceverlo; a destra sono rappresentati dei personaggi seduti sull'erba, tra i quali una madre con il proprio bambino in grembo, mentre aspettano la distribuzione del pane. Il discepolo più vicino a Cristo, è anche il più anziano e viene identificato con Andrea, accompagnato qui da un altro uomo con una corta barba. Il terzo episodio, la distribuzione del pane, è collocato sopra il bordo dell'episodio finale, sopra il pennacchio sud-occidentale, e risulta piuttosto frammentario: è ancora visibile parte di un uomo con il volto barbato che indossa una sciarpa sulla testa e sulle spalle; a destra, dopo una lacuna, si distingue parte di un cesto, con accanto un bambino del quale si è conservata soltanto la parte inferiore del corpo. A destra, siedono a terra alcuni uomini: due in prima fila, a sinistra, si guardano e portano del pane alla bocca; il primo ha la schiena rivolta verso lo spettatore. Il quarto ed ultimo episodio occupa il pennacchio sud-occidentale ed è simmetrico rispetto a quello della trasformazione dell’acqua in vino alle nozze di Cana, collocato nel pennacchio opposto: Cristo è seduto a sinistra, con i piedi su un suppedaneo; con la mano sinistra regge un rotolo, mentre con la destra benedice i dodici cesti di pane che sono disposti su quattro file (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 121-124; MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 22; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 58; CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 147; MANGO 2000, Chora, p. 140).

Iconological description

La scena fa riferimento ai seguenti Vangeli: Matteo 14, 15-21; Marco 6, 35-44; Luca 9, 12-17; Giovanni 6, 5-13.Venuta la sera, i discepoli gli si avvicinarono e gli dissero: "Il luogo è appartato e l'ora è tarda. Congeda la folla, perchè possano andare nei villaggi a comprarsi da mangiare". Ma Gesù disse loro: "Non è necessario che se ne vadano. Date loro voi da mangiare". Gli risposero: "Abbiamo solo cinque pani e due pesci". Ed egli: "Portatemeli qua". Allora ordinò alla folla di accomodarsi sull'erba. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo e disse la preghiera di benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli li diedero alla folla. Mangiarono tutti e furono sazi. Dei pezzi avanzati portarono via dodici canestri pieni. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. (Matteo, 14, 15-21)

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_092_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata terza, volta, metà meridionale, La moltiplicazione dei pani, part.

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

MARINI CLARELLI, MARIA VITTORIA Il monastero del Gran Logoteta. La decorazione di San Salvatore in Chora

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Chora mosaics and frescoes

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven