CANUTI, GABRIELE L'ultima eco di Dioniso a Ravenna : Considerazioni sul mosaico con la danza delle stagioni

ARCHIVIO BIBLIOGRAFICO

FONTE BIBLIOGRAFICA

Sigla: citazione breve

CANUTI, GABRIELE L'ultima eco di Dioniso a Ravenna : Considerazioni sul mosaico con la danza delle stagioni

Descrizione

CANUTI, GABRIELE L'ultima eco di Dioniso a Ravenna : Considerazioni sul mosaico con la danza delle stagioni / Gabriele Canuti. In: Felix Ravenna : bollettino storico romagnolo edito da un gruppo di studiosi, 1995 - 1996, 4. - P. 71-110

Abstract

Gabriele Canuti, dopo aver descritto brevemente il mosaico pavimentale di via D'Azeglio di Ravenna raffigurante la danza dei Geni delle Stagioni (6. sec.), ne cerca una nuova interpretazione iconografica. L'autore, basandosi anche sugli studi di Warren Bowersock, afferma che Dioniso fu la divinità più venerata nel periodo tardo antico in quanto solare e vitale. Spesso fu identificato con il Cosmocrator in quanto portatore di vita e con Apollo/Helios. Secondo Canuti l'emblema di via D'azeglio sarebbe un'esaltazione del culto di Dioniso, culto che infatti era ancora radicato, nonostante la diffusione del cristianesimo. Nel 691/692, il Concilio di Costantinopoli lo condanna come eretico. Il fatto che siano dei giovani ragazzi a danzare e non delle fanciulle, come avviene nell'iconografia classica, fa legare questo episodio alle feste dionisiache con fauni e uomini mascherati. Le feste carnevalesche infatti, ricordo delle feste di Dioniso, prevedevano danze frenetiche anche di fanciulli mascherati per garantire la fertilità della terra. Queste feste avvenivano di solito in primavera. I festoni che si trovano nel mosaico sono primaverili e quindi i danzatori stanno probabilmente svolgendo il ballo dionisiaco durante le feste carnevalesche.

BID

RAV0099528