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Identification

Battistero degli Ariani, Ravenna - Apostoli con palme - Etimasia

11 I 3 : 25 G 3 (PALME) : 11 D 13 31 : 44 B 19 1

Iconographic description

Nella fascia esterna sono presenti i dodici Apostoli, nimbati, con tunica e pallio, che procedono, recando ciascuno una corona, verso un trono con un cuscino e una croce. Questo è, probabilmente, il Trono Crucigero, che si trova in corrispondenza, ma all'opposto dal punto di vista prospettico, della scena del Battesimo di Cristo. La stessa scena è anche in asse con la raffigurazione della colomba che asperge acqua sul capo del Redentore. Il trono presenta un doppio ripiano per poggiare i piedi decorato con gemme di colore verde. Sul sedile si trova un cuscino color porpora da cui scende un telo bianco. La croce gemmata, insieme al sudarium, è simbolo dell'Altissimo. Lo schienale, pure riccamente ornato, presenta uno sfondo celeste. Alla testa del corteo, ovvero ai lati del Trono stesso, sono i i Principi degli Apostoli, cioè san Pietro e san Paolo riconoscibili dai rispettivi attributi: le chiavi e i rotoli delle lettere. Tra gli Apostoli si stagliano esili palme che, per le loro contenute dimensioni, concorrono ad aumentare il senso ritmico della processione.

Iconological description

Nel corteo degli Apostoli, recanti una corona verso il Trono Crucigero, simbolo di Cristo, sarebbe rappresentata l'Etimasia (BOVINI 1957, Mosaici di Ravenna, pp. 23-24). L'offerta delle corone attesterebbe, a scopo di glorificazione, la sottomissione completa degli Apostoli alla sovranità di Cristo, ben espressa dal solium regale verso cui tutti i personaggi incedono (BOVINI 1969, Il simbolismo delle corone nella scultura, pp. 783-789). La scena, ritoccata forse quando il battistero fu adibito al culto cattolico, rappresenta il trono sul quale siederà Cristo nel giorno del Giudizio Universale. Secondo Clementina Rizzardi (RIZZARDI 1988, Pardadigmi ideologici ed estetici, pp. 37 ss.) il sudario sarebbe stato colorato di porpora per simboleggiare il sangue di Cristo. Sante Ghigi (GHIGI 1915-1916, Il Battistero degli Ariani in Ravenna, pp. 308-309) non solo riscontra nel trono l'esaltazione della croce ma vede nelle palme il simbolo del trionfo degli Apostoli sull'Universo; il verde fogliame sarebbe poi allusivo alla perpetuità delle loro opere e i datteri rappresenterebbero il frutto del loro operato. Antonio Quacquarelli (QUACQUARELLI 1977, La simbologia delle lettere cristologiche, pp. 237-246) ha rintracciato nel pallio degli Apostoli delle lettere greche, le cosiddette gammadie o gammatiche, che sarebbero state comprensibili solo ai fedeli cristiani. Ogni lettera avrebbe anche un collegamento con una particolare numerologia religiosa. Secondo questo sistema di segni verrebbe trasmessa ai fedeli la dottrina ariana.