PRESERVATION STATUS & RESTORATION

PRESERVATION STATUS

Date

1938

Description

Tutti i pavimenti della parte padronale mostrano scarsi segni di usura, senza restauri antichi, che invece sono presenti nei pavimenti dell'appartamento del procurator, in particolare nella stanza 55 che mostra sia riprese che inserti in tessere di materiali diversi.Anche i mosaici del vestibolo accanto agli ambienti dell'impianto termale mostrano in alcuni casi numerosi interventi di restauro antico: nel settore laterale questi sono almeno tre, in parte sovrapposti: il primo restauro comporta la creazione, entro il tappeto di tessere bianche, di un inserto con tessere di dimensioni leggermente maggiori e più irregolari,con numerose tessere nere inserite; il secondo intervento, che occupa quasi tutto l'angolo di sud-ovest, comporta il rifacimento del fondo, questa volta completamente bianco, e della treccia di cornice, che viene resa in modo più irregolare, a maglie piùallentate e con qualche elemento in nero; l'ultimo intervento, visibile in quattro zone diverse della stanza, comporta la sostituzione del pavimento musivo con inserti in marmo anch'essi di riutilizzo, in colori diversi, in prevalenza bianco-grigi ma anche rosa, che riempono le lacune con incastri quasi perfetti (MAIOLI 2001, L'impianto termale della villa, p. 315).

RESTORATION

Date

1938 - 1996

Responsible institution

Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna

Description

I primi ritrovamenti di mosaici risalgono al 1938 poi confermati nel 1951. Nel 1958-1959 vengono eseguiti restauri di consolidamento e di integrazione delle strutture musive. Le operazioni di restauro, che continuano anche negli anni settanta comportano l'asportazione, il consolidamento e lla successiva ricollocazione in situ dei mosaici pavimetali. Si è deciso, fin dall'inizio degli scavi, di non ricorrere ad una copertura a tettoia sull'area archeologica, perchè con questa soluzione si potrebbe introdurre un elemento volumetrico assolutamente non pertinente, falsando la valutazione dei resti antichi, e per di più ostacolando la percezione globale dell'unica componente spaziale realmente apprezzabile, cioè quella volumetrica. Si è preferito perciò dedicare il massimo impegno tecnico al consolidamento dei mosaici, distaccati mediante strappo e ricollocati in situ su di un nuovo allettamento di calcestruzzo (RUSSI 1975, p. 50). In seguito a una abbondante alluvione nel 1996 si avviano altri restauri per provvedere al consolidamento e alla pulitura della superficie musiva gravemente danneggiata dall'acqua e dal fango.