OBJECT
OBJECT
Definition
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decorazione musiva parietale
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Identification
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parte di complesso decorativo
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Name/Dedication
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decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Cristo chiama Zaccheo
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Position
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esonartece, campata settima, volta
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SUBJECT
SUBJECT
Identification
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Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Cristo chiama Zaccheo
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73 C 72 63 1
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Iconographic description
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Lo schema decorativo di questa volta è del tutto simile a quello della volta della sesta campata, sia per dimensioni che per forma, ma si presenta estremamente frammentario. Al centro della volta si riconoscono i frammenti di un medaglione decorativo, in particolare un motivo ad onda. A partire da est, sono riconoscibili i frammenti di tre lettere, l’angolo sinistro superiore di un'esedra, un frammento di spalla destra di un personaggio con veste rossa, il volto barbato e le spalle di un vecchio uomo rivolto verso sinistra; ad un livello inferiore, è visibile parte della testa di una terza figura, sempre rivolta verso sinistra, di cui si conservano la fronte, gli occhi, il naso e parte del velo. Sopra il frammento di esedra compare anche un'iscrizione frammentaria. Sul lato meridionale sono riconoscibili alcune porzioni della scena di Cristo che invita Zaccheo a scendere dall'albero di sicomoro, l'unica riconoscibile nell'ambito della volta della settima campata. Nella parte in basso a sinistra, in corrispondenza del bordo del mosaico frammentario, sono visibili i piedi di una figura quasi interamente distrutta; leggermente più a destra, si distinguono il piede sinistro, poi il piede destro e parte del lembo della veste blu di Cristo. Sia Cristo che il discepolo dietro di lui sembrano procedere verso destra. Di fronte a Cristo, e apparentemente rivolte verso sinistra, sono visibili le parti inferiori di un altro discepolo che indossa una tunica blu ed un imation verde. A destra si intravede la parte inferiore di Zaccheo su uno dei rami di un vecchio e nodoso albero di sicomoro: il personaggio è riccamente abbigliato e con la mano sinistra afferra un ramo. A destra dell’albero di Zaccheo si trova un frammento di scena non identificata: due discepoli di Cristo, dei quali è visibile solo la parte superiore sono stanti davanti ad una struttura architettonica. Il primo discepolo a partire da sinistra, rivolto di tre quarti verso destra, manifesta le caratteristiche e l'imation giallo di Pietro; rivolto verso di lui, compare un giovane discepolo, del quale rimangono il volto senza barba, la spalla ed il braccio destro (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 141-142; MANGO 2000, Chora, p. 148).
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Iconological description
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La scena frammentaria fa riferimento al Vangelo di Luca (19, 1-5).Poi Gesù entrò nella città di Gerico. Doveva attraversarla per proseguire verso Gerusalemme. Un uomo di nome Zaccheo, capo degli esattori delle tasse e molto ricco, voleva vedere chi fosse Gesù, ma non ci riusciva; c'era infatti una grande folla e lui era un uomo di bassa statura. Allora corse avanti e salì su un albero di sicomoro, per poterlo così vedere: sapeva infatti che sarebbe passato di là. Quando Gesù arrivò in quel punto, guardò in alto e gli disse: "Presto, Zaccheo, scendi, poichè oggi devo fermarmi a casa tua!"
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GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION
SPECIFIC LOCATION
Typology
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museo
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Denomination
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S. Salvatore in Chora
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Address
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Kariye Camii Sk., Edirnekapi
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Notes
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La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.
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LOCATION AND PROPERTY DATA
Original location
CHRONOLOGY
GENERAL CHRONOLOGY
SPECIFIC CHRONOLOGY
From
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1315
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ca.
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To
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1321
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Validity
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ca.
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bibliografia
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UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami
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vol.1, pp. 14-16
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CULTURAL DEFINITION
AUTHOR
COMMISSIONER
Name
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Teodoro Metochite
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Date
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1313 - 1321
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Circumstance of the commission
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restauro
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Notes
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Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).
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SIZES OF ARTWORK
SIZES OF ARTWORK
Unit of measurement
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cm
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Various
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Assi Est-Ovest e Nord-Est: 458
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INSCRIPTIONS
INSCRIPTION
Class
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descrittiva
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Language
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greco
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Tecnique of writing
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mosaico
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Character type
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lettere capitali
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Position
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lato orientale della volta
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Transcription
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(s)yke
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Notes
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fico
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INSCRIPTION
Class
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descrittiva
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Language
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greco
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Tecnique of writing
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mosaico
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Character type
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lettere capitali
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Position
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lato meridionale della volta
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Transcription
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(lego)n zakchaie s(peusas katabethi)
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Notes
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...dicendo, Zaccheo, affrettati e scendi.
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LEGAL STATUS AND RESTRICTION
LEGAL STATUS
General indication
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proprietà Stato
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Specific indication
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Ministero della Cultura e del Turismo Turco
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Address
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Ataturk Bulvari, 29, Ankara
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DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
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