Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, quarta campata, pennacchio nord-occidentale, Cristo guarisce due uomini ciechi
OBJECT
OBJECT
Definition
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decorazione musiva parietale
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Identification
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parte di complesso decorativo
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Name/Dedication
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decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Cristo guarisce due ciechi
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Position
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endonartece, campata quarta, pennacchio nord-occidentale
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SUBJECT
SUBJECT
Identification
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Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Cristo guarisce due ciechi
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73 C 41 3
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Iconographic description
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Da sinistra, seguito da due dei suoi discepoli, Cristo si avvicina a due giovani uomini ciechi seduti sotto un albero, fuori dalle mura di Gerico. Il suo braccio è teso in atteggiamento benedicente; nella mano sinistra regge un rotolo che sembra spuntare da una grande cascata di drappeggi svolazzanti. Accompagnano Cristo due discepoli, stanti dietro di lui: rappresentato di profilo all'estrema sinistra, si trova un giovane discepolo, con l'imation svolazzante; a destra il giovane discepolo è parzialmente coperto da Pietro, stante di tre quarti, con il braccio destro inserito in una piega della veste e con la mano sinistra rivolta verso Cristo e verso i ciechi. Il primo di questi ultimi ciechi regge la parte finale di un lungo bastone con la mano sinistra e rivolge la mano destra verso Cristo; il secondo, che è seduto più vicino all'albero, tende entrambe le mani in atto di supplica verso il "Figlio di Davide". Entrambi i giovani indossano semplici tuniche che arrivano alle anche, rispettivamente rossa ed azzurra. Un albero nodoso si protende orizzontalmente verso sinistra, quasi a proteggere i ciechi: il fogliame è reso con tessere di vetro blu ed è carico di frutti bianchi; dietro il muro, all'estremità destra della scena, sono visibili due cipressi (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 144-145; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 61; CIMOK 1997, Mosaics of Istanbul, p.149; MANGO 2000, Chora, p. 150).
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Iconological description
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La scena fa riferimento al Vangelo di Matteo (20, 29-34).Quando uscirono da Gerico, molta gente si mise a seguire Gesù. Sul ciglio della strada sedevano due ciechi. S'accorsero che passava Gesù e si misero a gridare: "Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!". La gente li sgridò perchè tacessero. Ma quelli gridavano ancora più forte: "Signore, abbi pietà di noi!". Gesù si fermò e li chiamò: "Cosa volete che io faccia per voi?". Risposero: "Signore, che si aprano i nostri occhi!". Gesù ebbe compassione di loro, toccò i loro occhi e subito recuperarono la vista. Ed essi si misero a seguirlo.
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GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION
SPECIFIC LOCATION
Typology
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museo
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Denomination
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S. Salvatore in Chora
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Address
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Kariye Camii Sk., Edirnekapi
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Notes
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La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio). Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.
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LOCATION AND PROPERTY DATA
Original location
CHRONOLOGY
GENERAL CHRONOLOGY
SPECIFIC CHRONOLOGY
From
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1315
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ca.
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To
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1321
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Validity
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ca.
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bibliografia
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UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami
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vol.1, pp. 14-16
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CULTURAL DEFINITION
AUTHOR
COMMISSIONER
Name
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Teodoro Metochite
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Date
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1313 - 1332
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Circumstance of the commission
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restauro
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Notes
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Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).
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INSCRIPTIONS
INSCRIPTION
Class
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descrittiva
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Language
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greco
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Tecnique of writing
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mosaico
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Character type
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lettere capitali
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Position
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sopra le figure di Cristo e dei due discepoli
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Transcription
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o ch(risto)s iomenos tous dyo typhlous
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Notes
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Cristo mentre guarisce i due ciechi.
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INSCRIPTION
Class
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descrittiva
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Language
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greco
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Tecnique of writing
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mosaico
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Character type
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lettere capitali
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Position
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a destra e a sinistra del nimbo di Cristo
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Transcription
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i(esou)s ch(risto)s
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Notes
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Gesù Cristo.
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LEGAL STATUS AND RESTRICTION
LEGAL STATUS
General indication
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proprietà Stato
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Specific indication
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Ministero della Cultura e del Turismo Turco
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Address
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Ataturk Bulvari, 29, Ankara
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DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES
IMAGES
Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, quarta campata, pennacchio nord-occidentale, Cristo guarisce due uomini ciechi
BIBLIOGRAPHY
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BIBLIOGRAPHY
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