Decorazione musiva parietale di S. Sofia, Catino absidale con la Vergine e il Bambino

Istanbul, S. Sofia, catino absidale, Vergine in trono con Cristo Bambino

Istanbul, S. Sofia, catino absidale, Vergine in trono con Cristo Bambino

SUBJECT

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Identification

Chiesa di Santa Sofia, Istanbul – Vergine Maria, Bambino

11F422

Iconographic description

Su fondo dorato campeggia la Vergine in trono con in braccio il Cristo Bambino. La Vergine, caratterizzata da un volto insolitamente giovanile, è vestita color porpora e calza pantofole rosse, mentre il Bambino indossa un pallio e una tunica dorata. L’atteggiamento di Maria è naturale e disinvolto: la gamba sinistra è proiettata in avanti, mentre la destra è piegata verso il trono, secondo la tradizione. Il trono è senza schienale, molto ampio, e con suppedaneo: sia il trono che il suppedaneo sono decorati con gemme (CHATZIDAKIS 1965, La pittura bizantina e dell'Alto, p. 19; BECKWITH 1967, L'arte di Costantinopoli, p. 45; KINROSS 1972, Santa Sofia, p. 62; RODLEY 1994, Byzantine art and architecture, p. 151; CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul; VELMANS 2006, L’arte monumentale bizantina, p. 98; CONCINA 2002, Le arti di Bisanzio, pp. 164-165; TREADGOLD 2005, Storia di Bisanzio, p. 177; GUIGLIA GUIDOBALDI 2007, La decorazione musiva della prima età macedone, p. 147). L'arco che delimita la calotta absidale presenta i resti di una sontuosa ghirlanda di frutti e fiori, ed esigue parti di un’iscrizione che commemora il ripristino delle immagini religiose, dopo la caduta dell’iconoclastia. I sottarchi delle cinque finestre dell’abside sono ricoperti da una semplice superficie musiva dorata; al di sotto delle finestre corre una ghirlanda frammentaria, del tutto simile a quella dell’arco (MANGO 1965, The apse mosaics of St. Sophia, pp. 125-127; LAZAREV 1967, Storia della pittura bizantina, p. 142; BISANZIO COSTANTINOPOLI ISTANBUL 2008, p. 145).

Iconological description

La scena ha la funzione di enfatizzare il dogma dell’Incarnazione del Signore, cardine dell’iconodulia (DELLA VALLE 2007, Costantinopoli e il suo impero, p. 90).