Iconographic description
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Il frammento (1) è un tessellato policromo, circondato da una treccia a due capi, con composizione in corona in un cerchio e attorno a un cerchio, di cerchi tangenti, tutti i punti tangenti a intreccio, a fascia iridata; gli spazi di risulta sono campiti da nodi (BALMELLE 2002, Le decor geometrique de la mosaique, tav. 309, b). All'interno dei due cerchi tangenti superstiti si trovano un nodo di Salomone e un intreccio di elementi curvilinei triangolari; il clipeo centrale racchiude il busto di un personaggio femminile, di cui rimane parte della veste azzurro-grigia, con orlo profilato in nero e rosso cupo, trattenuta da una mano. Entro un lembo della veste sono portati frutti e due mazzi di spighe. Il frammento (2) è un tessellato policromo con composizione a serie ortogonali di fasce di cerchi ed ellissi: in un quadrato e attorno a un quadrato, quattro cerchi angolari e quattro ellissi perpendicolari alle mediane sui lati, queste figure tangenti ad intreccio, con fascia iridata (BALMELLE 2002, Le decor geometrique de la mosaique, tav. 405, a).
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Iconological description
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Il personaggio femminile è stato interpretato da Fede Berti come Abbondanza o Ghè (BERTI 1976, Regione 8.: Ravenna, p. 52). Isabella Baldini Lippolis ipotizza che i clipei contenessero raffigurazioni di Stagioni (BALDINI LIPPOLIS 1997, Articolazione e decorazione del palazzo, p. 22).
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